società

San Leonardo Murialdo: educatore e padre per i poveri e gli abbandonati, e il suo impegno vissuto per una civile integrazione – II parte

 

L’impegno civile e sociale di Leonardo Murialdo si sposava pienamente con il sacerdozio che viveva. Il suo Impegno di educatore a favore degli ultimi lo portava ad impegnarsi, esporsi civilmente e politicamente per ispirare e migliorare la società. Perpetuamente mosso in questa consapevolezza, era totalmente abbandonato alla provvidenza di Dio, rispondendo con tutte le sue forze a quell’Amore Misericordioso che lo aveva accolto e riaccolto. Egli aveva conosciuto l’oblio dell’allontanamento dall’Amore di Dio e aveva fatto l’esperienza del ritorno al Padre e della Sua Misericordia. Sapeva che in Lui tutto è possibile. Per questo era consapevole che lottare per migliorare il sistema era giusto e necessario. Sapeva che era essenziale rompere gli schemi. Cambiare rotta per trasformare la quotidianità. È così che ha dato vita a una serie di progetti, come: la “casa famiglia”, la prima in Italia. Pensata certamente come luogo di accoglienza per chi non aveva null’altro che la strada come possibilità di sopravvivenza, ma anche come esperienza d’amore, in quanto modello parallelo della famiglia naturale e, soprattutto, modello della Famiglia di Nazareth, cui si riferiva sempre. Ed ancora, aveva compreso l’importanza di realizzare una: “colonia agricola”, non solo come luogo di lavoro, ma come spazio cui vivere in pienezza il proprio essere. Inoltre, come non ricordare il suo impegno nella società, con la sua rilevante presenza nel movimento cattolico piemontese; il suo impegno per la stampa cattolica; il suo impegno attivo all’interno dell’Opera dei Congressi; l’animazione all’interno dell’Unione Operaia Cattolica; egli aveva voce per tutti e tutte. Fino alla fine della sua vita San Leonardo si è speso per sostenere gli ultimi, per farli emergere, per renderli partecipi della società civile, integrandoli. Perennemente guidato da Dio. Nel suo Testamento spirituale scrisse: “La tua misericordia mi circonda, o Signore… Come Dio è sempre ed ovunque, così è sempre ed ovunque amore, è sempre ed ovunque misericordia”. San Leonardo riconosceva la gratuità della sua vocazione sacerdotale, espressa nella misericordia di Dio, a cui era eternamente grato: “Dio ha scelto me! Egli mi ha chiamato, mi ha perfino forzato all’onore, alla gloria, alla felicità ineffabile di essere suo ministro, di essere «un altro Cristo» … E dove stavo io quando mi hai cercato, mio Dio? Nel fondo dell’abisso! Io ero là, e là Dio venne a cercarmi; là egli mi fece intendere la sua voce…”. Ed è là, in quell’abisso, che il Murialdo ha portato l’amore misericordioso di Dio agli ultimi.

SHARE
RELATED POSTS
Ricerca antropologica IX – I MOXOS la laguna di Isideri e i bambini – Parte III
Shahbaz Bhatti: dalla politica al martirio – II parte
Perché la sofferenza tocca anche i bambini? Ne parliamo attraverso il capolavoro di Fëdor Michajlovic Dostoevskij: ‘I fratelli Karamàzov’” – I parte

Leave Your Reply

*