società

Donne II – L’Italia e il suo percorso verso l’uguaglianza

 

In questo breve articolo era opportuno presentare il percorso legislativo che si muove da anni nel nostro paese per attuare l’uguaglianza coi genere stabilita dalla Costituzione Italiana, e che ha visto numerose tappe. Le principali sono elencate qui sotto:

  • 1946 Le donne ottengono il diritto di voto (D.Lgs. n° 23)
  • 1950 Legge sul congedo di maternità
  • 1963 Abolizione della possibilità del licenziamento per matrimonio (legge n°7)
  • 1963 Le donne vengono ammesse alla carriera di magistrato (legge n°66)
  • 1968 Abolizione dell’art.559 del Codice Penale che puniva la moglie adultera (era prevista la reclusione da tre mesi a due anni mentre il marito era punibile solo in caso di concubinato)
  • 1975 Legge sul diritto di famiglia che abolisce lo Jus maritalis
  • 1977 Parità di trattamento tra uomini e donne in materia di lavoro (legge n°903): viene vietata ogni discriminazione di genere per l’accesso al lavoro e viene prevista parità di retribuzione per prestazioni di uguale valore
  • 1981 Abolizione del delitto d’onore che prevedeva uno sconto di pena (fino ad un terzo) per chiunque uccidesse moglie, figlia o sorella per difendere il suo onore o quello della famiglia.
  • 1996 Legge sulla violenza sessuale: lo stupro diventa delitto contro la persona e non più delitto contro la morale (legge n°866)
  • 2009 Il secondo capo della legge n. 38 (da art. 7 ad art. 12) riproduce i provvedimenti contenuti nel disegno di legge (AS 1348) già approvato da un ramo del Parlamento in materia di atti persecutori, nel linguaggio corrente stalking. Precisazione utile a fornire una risposta concreta nella lotta contro la violenza perpetrata soprattutto a danno delle donne viene introdotto – con l’inserimento nel codice penale dell’art. 612-bis (dopo il 612 che definisce la minaccia) tra i delitti contro la libertà morale.

In tal senso, sono molto interessanti le lezioni che l’associazione ENGIM ha deciso di realizzare come ponte utile al dialogo verso la pienezza dei Diritti delle Donne.

La genesi che ha mosso i proponenti delle riflessioni, attorno all’archetipo realizzativi delle lezione formative, si è sviluppato nella piena consapevolezza che tale argomento deve essere motivo di riflessione in quanto elemento educativo, costruttivo e motivante. Questo è ciò che ENGIM ha sempre tenuto conto, anzitutto, di ciò che questo significa nella nostra società, a partire da uno sguardo universale, in cui il “macrocosmo tematico” è diventato sempre più “microcosmo territoriale”.

Continua…

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