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L’attesa e il ritorno: solo l’Amore rende liberi – I parte

 

Da studiosa e affascinata dalla Parola Sacra, mi addentro nel mondo Evangelico, che per molti è un mondo “altro”, ma che, paradossalmente, parla a me, a tutti noi, “oggi”. Un oggi continuo, cui attingere per tentare una riflessione, seppure breve. Nella piena consapevolezza che il Vangelo è una strada. Per ogni cristiano consapevole è la verità intesa e personificata in: Cristo. Ma per entrarci è necessario farlo con delicatezza e rispetto. E allo stesso tempo non è un diktat, perché non siamo più nel tempo dei proseliti. E un cristiano, se veramente immerso nel suo cammino in Cristo, sa che ciò che conta è testimoniare col proprio vissuto il messaggio insito nel cristianesimo, senza che questi obblighi nessuno a fare sua quella Verità. Dio è Amore. E l’Amore è libertà. Ma “oggi” sono le parole di Luca a risvegliare in me la curiosità di capire quale piacevole “follia” ci sia dietro la scelta di un uomo, Figlio di Dio, che ha voluto amare tutti, soprattutto gli ultimi. Dio vive questo desiderio di amare tutti, lasciando sempre la Sua porta aperta, senza mai perdere la speranza di riabbracciare chi si è allontanato o accogliere chi si avvicinarsi a Lui per la prima volta. Egli è portatore di Misericordia e di Amore, ma ci lascia liberi. L’Amore lascia liberi. L’amore vero è tale nella libertà, sempre! Che sia umano o sia divino. Libertà non è semplicemente un mero bisogno di fare tutto quello che ci pare, tout court, senza pensare alle conseguenze o senza avere la consapevolezza che la mia libertà si muove in un contesto ampio, in cui “io” sono tale, sempre, nella relazione “tu-noi”, chiunque sia quel tu-noi. E quindi non è ostacolo alla crescita di una persona, ma è sostengo, è impegno, è consapevolezza. Ecco, in tal senso, entrando in punta di piedi nei racconti dell’evangelista Luca (Lc 15, 1-10) ci addentriamo nel suo mondo. A chi scrive Luca? Il suo Vangelo è dedicato a Teofilo (amico di Dio) e quindi a tutti noi. Nei passi sopraccitati leggiamo tre storie, tre parabole da comprendere in sinossi, da cui emerge quel concetto di misericordia, accoglienza e di ritorno.

Continua…

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